Cablaggio strutturato, cos’è e come funziona

Cablaggio strutturato

Cos’è, come è strutturato e come funziona un impianto di cablaggio strutturato.

Un impianto di cablaggio strutturato non è altro che un impianto realizzato per supportare la realizzazione di reti locali, come la rete telefonica o una Local Area Network (LAN). Vengono installati soprattutto in edifici ad uso aziendale per integrare al meglio i vari apparati di comunicazione.

I terminali telefonici, i computer, gli impianti di videosorveglianza e di controllo degli accessi, sono tutti connessi ad una rete informatica, necessaria per il loro funzionamento e per comunicare con altri dispositivi e apparecchi.

Attraverso l’installazione di una rete cablata è possibile massimizzare la resa di connessione tra i vari apparecchi e sistemi, così da migliorare l’esperienza di utilizzo e di lavoro negli uffici. Vediamo insieme come viene realizzato un impianto di cablaggio strutturato e come mai è così utile.

Architettura e funzionamento di un cablaggio strutturato

Per cablaggio strutturato s’intende l’insieme di tutti i componenti passivi, come cavi, connettori e prese terminali, necessari per la realizzazione di una rete informatica. La lunghezza massima dei cavi utilizzati è di 90 m, anche se è possibile aggiungere 10 m per i cavi di permuta. L’architettura dell’impianto è solitamente di tipo stellare gerarchico, ovvero formata da alcuni punti, detti centri stella, che identificano, secondo un determinata gerarchia, diversi livelli. I distributori possono essere infatti suddivisi in distributori di piano, distributori di edificio e distributori di comprensorio.

Attraverso apposite canalizzazioni o tubazioni, i cavi raggiungono ogni postazione di lavoro. Collegando poi un cavo di permuta di un qualsiasi computer alla presa a muro, e un altro dal permutatore ad un apparato di rete, come ad esempio un hub, o uno switch, è possibile connettere il computer alla rete. Grazie alle permutazioni si ottiene così una rapida configurazione, o riconfigurazione, della distribuzione dei segnali, e delle informazioni, all’interno dell’edificio.

L’utilità di una rete cablata

Ogni abitazione, edifico aziendale e capannone industriale, oggigiorno, necessita un impianto di collegamento alla rete informatica per la condivisione e trasmissione di informazioni e per l’utilizzo di nuove tecnologie per la casa o per il lavoro. Un impianto di cablaggio strutturato garantisce una qualità di interconnessione eccellente, prestazioni superiori rispetto alla rete Wi-Fi e, dal punto di vista della cyber sicurezza, è praticamente inattaccabile dall’esterno.

Infine, il grande vantaggio del poter usufruire di una rete cablata è la possibilità di collegare computer, stampanti, e dispositivi per la condivisione di file dell’intera abitazione, ufficio o edificio industriale ad un’unica LAN, così da garantire una costante comunicazione tra tutti i dispositivi.

Per maggiori informazioni sull’installazione di un impianto di cablaggio strutturato o per richiedere un preventivo contatta Caliaro Impianti!

Cos’è una piattaforma di sollevamento e quando viene utilizzata

Piattaforme di sollevamento

Cosa sono le piattaforme di sollevamento, quali sono le tipologie esistenti e quando vengono utilizzate.

Le piattaforme di sollevamento sono macchine da lavoro che vengono utilizzate per sollevare in quota uno più operatori così da facilitare lo svolgimento di svariate attività.

Sono anche conosciute come piattaforme aeree o mobili elevabili, e sono sempre più diffuse nel settore dell’impiantistica proprio perché in grado di agevolare lavori altresì impraticabili e di garantire condizioni di lavoro più sicure.

Esistono diverse tipologie di piattaforme in grado di alzarsi dai 2 m fino a oltre 20 m, oppure elettriche o autocarrate su macchine commerciali. Per alleggerire i costi e per operazioni che non richiedono un uso ricorrente, puoi richiedere il noleggio di una qualsiasi delle piattaforme di sollevamento di Caliaro Impianti.

Le tipologie di piattaforme di sollevamento

Caliaro Impianti utilizza diversi tipi di piattaforme aeree nelle attività di installazione e manutenzione di impianti elettrici: piattaforme di sollevamento autocarrate, elettriche e una gru con cassoni scaricabili.

La piattaforma di sollevamento autocarrata è a tutti gli effetti un veicolo in grado di muoversi per strada. Abbiamo a nostra disposizione due piattaforme con bracci di 15 m e 20 m. La gru è invece montata su di un camion ed è accessoriata con un cassone scaricabile su ognuno dei tre lati. Infine, le due piattaforme elettriche raggiungono gli 8-8,70 m e vengono in due dimensioni: 0,8×1 m e 0,8×2 m.

Quando vengono utilizzate?

Le piattaforme di sollevamento sono usate in diversi settori perché versatili, facili da utilizzare, e totalmente sicure. Possono essere utilizzate nell’edilizia per le costruzioni, in ambito industriale per la mobilità su più livelli sia dentro che fuori i capannoni, e ovviamente nell’impiantistica per agevolare le operazioni ai piani elevati. Ad esempio, sono fondamentali nell’installazione e manutenzione di impianti fotovoltaici e antenne tv.

Per sapere di più sul servizio di noleggio piattaforme o per informazioni sulla realizzazione di impianti non esitare a contattare Caliaro Impianti!

Installazione impianti elettrici civili, gli accorgimenti da seguire

impianti elettrici civili

Analizziamo la normativa vigente per quanto riguarda l’installazione degli impianti elettrici civili.

Qualsiasi abitazione necessita dell’installazione di un impianto elettrico. Oramai non vi è strumento, dispositivo o accessorio che non venga alimentato dall’energia elettrica. Non solo per le comuni utenze, un impianto elettrico è necessario per aggiungere qualsiasi sistema di regolazione per il risparmio energetico, per la domotica e per gli impianti di sicurezza.

Per evitare pericoli per la sicurezza di persona e dell’immobile è opportuno assicurarsi che l’impianto venga realizzato seguendo le istruzioni della normativa del Comitato Elettrotecnico Italiano, o CEI. Osserviamo insieme come si compone il quadro legislativo di riferimento e quali sono i livelli qualitativi di un impianto a norma.

Il quadro legislativo italiano: le regole per l’installazione degli impianti elettrici civili

Di base, per realizzare qualsiasi impianto bisogna seguire le istruzioni del Decreto Ministeriale n. 37 del 22/01/2008 e della norma CEI 64-8. In particolare, la norma CEI rappresenta un’importante evoluzione del concetto di impianto elettrico: un impianto a norma non deve essere solamente sicuro, ma deve soprattutto garantire standard minimi di prestazioni in termini di funzioni, di usabilità e di fruibilità.

Nel 2011 la norma è stata integrata con un nuovo allegato che, attraverso la definizione di livelli minimi delle dotazioni nel settore residenziale, ha introdotto un nuovo modo di classificare l’impianto elettrico.

quadro elettrico

I livelli qualitativi di un impianto elettrico a norma

Un impianto elettrico civile a norma è progettato in base alla potenza raggiungibile, fino a 3 kW per superfici fino a 75 m2, 6 kW per superfici maggiori. Per protezione differenziale devono essere installati due interruttori che garantiscano la continuità di servizio. Ad esempio, la linea dei grandi elettrodomestici deve essere diversa da quella per luci e prese.
Inoltre, i sistemi elettrici che compongono l’impianto sono classificati in tre livelli qualitativi che ne definiscono usabilità e funzionalità.

Nel livello 1 sono stati individuati i requisiti minimi per un impianto elettrico a norma: numero di prese e punti luce in base alla superficie, parametri per la collocazione delle prese in base al locale e via dicendo. Generalmente una presa va sempre messa accanto alla porta di accesso al locale, mentre gli altri punti vanno distribuiti uniformemente lungo le pareti.

Il livello 2 comprende tutti i punti del livello 1 con l’aggiunta dell’installazione di un sistema di controllo dei carichi che permette di scollegare qualche punto senza dover far saltare l’intero impianto in caso di sovraccarico.

Il livello 3 è il livello definito domotico. Un impianto di livello 3 sa gestire almeno quattro di queste funzionalità: sorveglianza antintrusione; controllo dei carichi; gestione della temperatura; automazione di serrande e remote control via telefono mobile; impianto hi-fi diffuso e sistema di rilevazione fumo e gas.

Per l’installazione del tuo impianto elettrico in totale sicurezza affidati all’esperienza trentennale di Caliaro Impianti! Contattaci per un piano di intervento personalizzato.

Cosa sono gli impianti di automazione industriale

impianti di automazione

L’automazione industriale consiste nell’utilizzo di tecnologie e sistemi per controllare e gestire flussi di materiali, informazioni e risorse energetiche in modo automatico, senza l’intervento diretto dell’uomo.

Per installare un sistema automatizzato bisogna realizzare un impianto controllabile tramite computer di automazione e sistemi di periferia, ovvero un insieme di sensori, che raccolgono i dati di controllo, e di attuatori, che applicano i comandi.

Per permettere di comunicare tra loro ai diversi componenti dell’impianto di automazione vengono utilizzati dei bus di campo di interconnessione, una rete di connessione che utilizza un unico cavo per collegare più dispositivi tra loro.

Struttura di un impianto di automazione

Un impianto di automazione industriale svolge diverse funzioni, tra cui misurazione e controllo delle attività, regolazione e comunicazione tra i dispositivi collegati.

L’area predisposta al monitoraggio è la centrale di controllo dove, attraverso un’adeguata interfaccia uomo-macchina, è possibile gestire tutti i processi del sistema. Il modello piramidale Computer Integrated Manufacturing (CIM) è una struttura concettuale che ci permette di comprendere meglio qual è la logica di funzionamento di un impianto automatizzato.

Alla base della piramide sono posti i sensori collegati a ciascun processo con la funzione di raccogliere e misurare i dati di avanzamento e monitorarne la corretta esecuzione.

Nel livello superiore sono posizionati i dispositivi di controllo e gli attuatori, quegli elementi che elaborano i dati acquisiti dai sensori e li combinano con i parametri degli obiettivi desiderati dal processo automatizzato, per poi azionare direttamente l’impianto.

Gli ultimi due livelli al vertice della piramide sono quelli di supervisione e monitoraggio tramite computer e strumentazione da remoto.

I vantaggi dell’installazione di un impianto automatizzato

Perché scegliere di installare un impianto automatizzato? Perché conviene sotto diversi aspetti. Gli impianti di automazione industriale realizzati da Caliaro Impianti garantiscono un miglioramento dell’efficienza dei processi produttivi, controllo qualità in tempo reale, maggior rapidità e sicurezza nella produzione e un risparmio sui costi.

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