Impianti di illuminazione pubblica, caratteristiche fondamentali.

Impianti di illuminazione pubblica

Con il termine illuminazione pubblica si fa riferimento all’insieme di oggetti come lampioni, lampade, torri faro, fari necessari a illuminare gli spazi pubblici.

In questo articolo, noi di Caliaro Impianti, vogliamo illustrarvi le caratteristiche e le funzionalità degli impianti di illuminazione pubblica.

A cosa servono

Il servizio di pubblica illuminazione è essenziale per la vita cittadina per diversi scopi, quali:

  • Garantire la visibilità nelle ore buie, offrendo una migliore fruibilità sia delle infrastrutture che degli spazi urbani secondo i criteri di destinazione urbanistica.
  • Garantire la sicurezza per il traffico stradale veicolare, al fine di evitare incidenti, perdita di informazioni sul tragitto e sulla segnaletica in genere. Si assicurano quindi i valori di illuminamento minimi di sicurezza sulle strade con traffico veicolare, misto, veicolare – pedonale e verde pubblico.
  • Conferire un maggior senso di sicurezza, inteso come un deterrente alle aggressioni, nonché da ausilio per le forze di pubblica sicurezza.
  • Aumentare la qualità della vita sociale con l’incentivazione delle attività serali: favorendo il prolungamento, oltre il tramonto, delle attività commerciali e di intrattenimento all’aperto.
  • Valorizzare le strutture architettoniche e ambientali.

Le diverse tipologie

Le esigenze funzionali degli apparecchi luminosi variano. A seconda della loro funzione si hanno apparecchi

  • stradali, utilizzati per le strade ad esclusivo o prevalente traffico veicolare;
  • da arredo urbano stradale e pedonale, usati nelle aree in contesto urbano con traffico misto, sia veicolare che ciclopedonale;
  • per aree residenziali in ambito pubblico, per tutte quelle aree in contesto urbano con traffico esclusivamente ciclo/pedonale e aree verdi
  • per grandi aree come piazze, parcheggi, piazzali, con traffico misto etc.

In generale, gli apparecchi illuminanti utilizzati nell’illuminazione pubblica sono ad illuminazione diretta dove l’apparecchio viene puntato verso la superficie che si vuole illuminare.

La normativa per gli impianti di illuminazione pubblica

Tutti gli impianti di illuminazione pubblica devono rispettare i criteri descritti nella norma UNI EN 13201 del 2016 che, suddivisa in 5 capitoli, regola:

  • Le linee guida per un impianto a risparmio energetico e che punti alla riduzione dell’inquinamento luminoso (in Italia queste specifiche sono regolate dalla norma UNI 11248).
  • I requisiti prestazionali dell’illuminazione stradale, fornendo specifiche per le diverse classi di illuminazione e assegnando dal punto di vista illuminotecnico i valori minimi di luminanza, illuminamento, uniformità e controllo dell’abbagliamento.
  • Il Calcolo delle prestazioni nell’illuminazione stradale definendo le modalità di calcolo specifiche per la progettazione degli impianti di illuminazione da installare.
  • le specifiche di verifica e collaudo degli impianti di illuminazione stradale.
  • Il calcolo per verificare le prestazioni energetiche degli impianti di illuminazione stradale 

Caliaro Impianti è un’azienda specializzata nella realizzazione e manutenzione Impianti di illuminazione pubblica. Contattaci per saperne di più!

Impianto rilevazione incendio, quando installarli

impianto rilevazione incendio

Un impianto di rilevazione incendio è l’insieme di tutti gli elementi di allarme antincendio in grado di rilevare e segnalare la presenza di un incendio all’interno di un ambiente.

Nell’articolo di oggi, noi di Caliaro Impianti, vogliamo mostrarvi tutto ciò che occorre sapere riguardo all’impianto di rilevazione incendio.

Impianto di rilevazione incendio: cos’è

Con il termine impianto di rilevazione incendio, vengono definiti tutti i componenti degli impianti di allarme antincendio in grado di rilevare e segnalare la presenza di un incendio all’interno di un edificio o infrastruttura.

Questi impianti sono diffusi in luoghi pubblici come centri commerciali, ospedali e alle strutture sanitarie, agli alberghi.

Molto spesso la presenza di tale impianto costituisce un elemento essenziale per ottenere l’abitabilità di una struttura.

Le normative nazionali, infatti, prevedono che venga svolta un’attenta valutazione del rischio di incendio ed in base a questa vengano attuate opportune misure per salvaguardare la vita degli occupanti.

Impianto di rilevazione incendio: composizione

Il sistema di rivelazione incendi è composto da:

  • Una centralina di allarme incendio;
  • Dispositivi di rivelazione incendio;
  • Dispositivi di segnalazione manuale di incendio;
  • Dispositivi di allertamento incendio-

A seconda della tipologia di impianto è possibile avere diversi dispositivi di rivelazione incendi:

  • rilevatori ottici a fascio;
  • rilevatori a camera ionizzante;
  • rilevatori di fiamma;
  • sensori di calore;
  • sistemi a telecamera.

Impianto di rilevazione incendio: quando installarlo

L’installazione di un sistema di rivelazione incendio può essere obbligatoria o facoltativa.

Nello specifico, l’installazione è obbligatoria quando viene imposta da un professionista antincendio o dai Vigili del Fuoco a seguito di calcoli effettuati sul rischio vita, rischio beni e rischio ambiente.

Contrariamente, quando è il responsabile dell’attività a decidere in modo autonomo di installare un impianto di rivelazione incendi, si tratta di un’installazione volontaria ed è finalizzata ad aumentare la sicurezza in termini di rivelazione e allertamento incendio.

In conclusione, è possibile installare i sistemi di rivelazione incendio sia in luoghi pubblici frequentati da molte persone, sia in stabilimenti di produzione e di stoccaggio, che in abitazioni private.

I dispositivi verranno scelti da un professionista in base alle caratteristiche dell’ambiente come la forma del soffitto o la circolazione dell’aria, tenendo conto della presenza di tutti gli elementi di disturbo, per evitare di provocare falsi allarmi.

Manutenzione

Come ogni impianto o attrezzatura antincendio, anche questi sistemi devono subire una costante e profonda manutenzione, così da poter garantire sempre la massima efficacia di funzionamento e il rispetto delle linee guida delle normative.

Se anche tu voi rendere più sicuri i tuoi spazi, contatta Caliaro Impianti

Manutenzione fotovoltaici, quando è necessaria?

manutenzione fotovoltaico

L’impianto fotovoltaico ha un lungo ciclo vita, ma in caso di scarsa manutenzione la sua efficienza può essere compromessa.

Agenti atmosferici, smog e l’usura del tempo sono alcuni dei motivi per cui la manutenzione dei fotovoltaici è necessaria.

Nell’articolo di oggi, noi di Caliaro Impianti, vogliamo mostrarti tutti i vantaggi di una corretta manutenzione di un impianto fotovoltaico.

Manutenzione ordinaria di impianto fotovoltaico

La manutenzione ordinaria dell’impianto fotovoltaico comprende tutte le attività di controllo dei componenti dell’impianto fotovoltaico e verifica della produzione tramite test.

Un buon intervento di manutenzione ordinaria prevede:

  • Controllo e serraggio delle bullonerie di ancoraggio dei moduli alla struttura;
  • Controllo integrità dei moduli solari;
  • Controllo dei cavi e delle scatole di giunzione;
  • Prove di funzionamento degli elementi di protezione;
  • Pulizia delle varie apparecchiature;
  • Verifica della produzione dell’impianto.

È importante includere anche una pulizia annuale dei pannelli fotovoltaici. Questo perché durante l’anno sui moduli, possono depositarsi fogliame, smog e polvere, che possono causare una riduzione fino al 25% di efficienza all’impianto.

Lo sporco, oltre al conseguente danno economico, aumenta il rischio di avaria e il pericolo di incendio.

La manutenzione ordinaria, compresa di pulizia, è un intervento annuale necessario per poter garantire prestazioni elevate dell’impianto e avere un risparmio economico sul lungo termine.

Manutenzione straordinaria

Nel caso in cui si verifichi un malfunzionamento, è necessario intervenire con la manutenzione straordinaria. Per esempio, può essere necessario intervenire per sostituire le componenti principali dell’impianto, come l’inverter, ovvero il cuore elettrico dell’impianto.

Anche gli interventi di ammodernamento e modifica dell’impianto rientrano nella manutenzione straordinaria, ad esempio:

  • Aumento di potenza dell’impianto fotovoltaico;
  • Aggiunta di batterie per accumulo;
  • Spostamento dei moduli fotovoltaici.

Quando effettuare la manutenzione dei pannelli fotovoltaici

Non esiste il momento giusto per fare la manutenzione di un impianto fotovoltaico, ma è consigliabile effettuare operazioni di pulizia dell’impianto con cadenza annuale.

La manutenzione non è obbligatoria per gli impianti fotovoltaici domestici inferiori a 11,08 kW, però è consigliato soprattutto per le parti più esposte dell’impianto.

Il periodo migliore per la pulizia e la manutenzione dei moduli fotovoltaici è a inizio primavera, dopo il periodo di maggior esposizione a condizioni meteorologiche avverse e prima del massimo utilizzo del sistema fotovoltaico.

Se hai bisogno di effettuare la manutenzione dei fotovoltaici per essere sicuro che funzionino al meglio, contatta Caliaro Impianti

Rete cablata o wifi: quale scegliere

rete cablata

Una connessione valida ci fa navigare tra i vari servizi di internet nel migliore dei modi, senza i contrattempi che possono scaturire di una connessione scadente e non adatta ai nostri bisogni.

In questo articolo analizzeremo la differenza tra l’utilizzo di una rete wi-fi e una rete cablata, al fine di capire quale connessione soddisfa le tue esigenze.

Rete cablata

La rete cablata è quella tipologia di connessione che ci consente di collegare i nostri dispositivi ad internet mediante l’insieme di cavi, prolunghe, prese utente, connettori e pannelli necessari per connettere i dispositivi di comunicazione.

Un’estremità del cavo è collegata a una delle porte ethernet del router, mentre l’altra estremità è collegata al nostro PC o ad altri dispositivi.

Vantaggi della rete cablata

La rete cablata offre una maggiore velocità di connessione, riduzione delle interferenze e, di conseguenza, una connessione più stabile.

Gli svantaggi di questa tipologia di connessione sono facilmente intuibili.

Infatti, una permette l’accesso ad internet solamente al dispositivo collegato tramite cavo. Di conseguenza si avrà un numero limitato di dispositivi connessi, pari al numero di porte sul router.

Infine, avendo il dispositivo collegato ad un cavo, non si avrà libertà di movimento.

Rete Wi-Fi

Il Wi-Fi è una forma di accesso alla rete internet senza l’ausilio di fili. In questo caso, è possibile accedere ad internet tramite una connessione “wireless” che può essere effettuata da qualsiasi dispositivo, anche smartphone, tablet o computer.

Vantaggi e svantaggi della rete Wi-Fi

La connessione Wi-Fi presenta diversi vantaggi:

  • niente cavi, quindi più libertà di movimento;
  • tutti i nuovi dispositivi supportano questo tipo di connessione;
  • possibilità di connettere un elevato numero di dispositivi.

Quest’ultimo punto può risultare, anche uno svantaggio. Infatti, un numero elevato di dispositivi collegati contemporaneamente può rallentare la velocità della rete.

A differenza della rete cablata, la rete Wi-Fi ha una velocità ridotta ed è più soggetta ad interferenze.

Inoltre, questa tipologia di rete può essere hackerata più facilmente rispetto ad una rete cablata.

Quale scegliere, rete cablata o Wi-Fi?

Dopo aver visto gli aspetti di entrambi, è chiaro che la soluzione ideale varia in base alle esigenze e ai dispositivi.

Ad esempio, se si lavora in un ufficio con dispositivi numerosi si consiglia di optare per la rete cablata. Se invece i dispositivi sono pochi e non devono essere connessi contemporaneamente, si consiglia di scegliere la rete Wi-Fi. La seconda è anche consigliata per chi vuole muoversi più liberamente.

Se devi installare una connessione internet in casa o in ufficio, contatta Caliaro Impianti. Sapremo consigliarti quella più adatta a te.