Inverter fotovoltaico, cos’è e a cosa serve

inverter fotovoltaico

L’inverter fotovoltaico o inverter solare, è un componente fondamentale di un impianto senza il quale non sarebbe possibile utilizzare l’energia elettrica prodotta dai pannelli.

Nell’articolo di oggi, Caliaro Impianti ci parlerà dell’inverter fotovoltaico mostrandoci cos’è e la sua utilità.

Inverter fotovoltaico, cos’è

L’inverter è un componente fondamentale di un impianto fotovoltaico, senza il quale non sarebbe possibile utilizzare l’energia elettrica prodotta dai pannelli, che risulterebbe incompatibile con la rete elettrica per lo scambio sul posto e i vari apparecchi da alimentare tramite l’autoconsumo.

Inverter fotovoltaico, a cosa serve

La funzione principale dell’inverter è quella di trasformare la corrente continua in corrente alternata, affinché possa essere utilizzata dalle varie utenze della casa o essere immessa nella rete pubblica per cederla al gestore di zona.

L’energia elettrica prodotta dai pannelli fotovoltaici, senza l’inverter, risulterebbe incompatibile con l’impiego diretto in ambito domestico o la cessione alla rete elettrica.

L’inverter dell’impianto fotovoltaico:

  • assicura che i pannelli funzionino sempre al massimo delle loro potenzialità, ottimizzando il rendimento per garantire una maggiore efficienza nella produzione di energia elettrica;
  • garantisce la sicurezza dell’impianto e il rispetto delle norme nazionali.

Come funziona

La rete domestica utilizza una tipologia di corrente elettrica caratterizzata da due flussi di energia, ovvero la corrente alternata, e da una frequenza costante di 50 Hz. La funzione dell’inverter fotovoltaico è quella di convertire la corrente continua che viene generata dai pannelli, trasformandola in corrente alternata con parametri specifici, ovvero 230 volt e 50 Hz.

Per garantire la massima compatibilità della corrente in uscita con la rete elettrica nazionale e con l’impianto elettrico domestico, l’inverter sfrutta appositi componenti come un microcontrollore, un oscillatore e un amplificatore che contribuiscono a rendere la trasformazione da corrente continua in alternata più efficiente e sicura, per massimizzare il rendimento dell’impianto ed evitare inconvenienti come sovratensioni e cortocircuiti.

Inverter fotovoltaico con accumulo

In questo caso, serve anche a gestire il sistema di accumulo, cioè le batterie al litio che vengono utilizzate per immagazzinare l’energia elettrica prodotta dall’impianto e non consumata in quel momento così da poter utilizzare questa riserva di energia quando l’impianto non è in grado di coprire il fabbisogno energetico dell’abitazione (di notte e nelle giornate nuvolose o di maltempo).

L’inverter ibrido, quello apposto per il fotovoltaico con accumulo, gestisce la carica e la scarica delle batterie a seconda delle circostanze e permette di massimizzare l’autoconsumo e il risparmio energetico, diminuendo l’energia elettrica prelevata dalla rete esterna per usufruire del massimo vantaggio in termini di ottimizzazione dei costi.

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Fotovoltaici con accumulo, come funzionano

fotovoltaici con accumulo

Un impianto fotovoltaico con accumulo per mette di stoccare l’energia prodotta dai pannelli fotovoltaici e che non viene immediatamente consumata.

Oggi Caliaro Impianti ci mostrerà come funzionano gli impianti fotovoltaici con accumulo.

Cos’è un impianto fotovoltaico con accumulo

Questi impianti fotovoltaici permettono, attraverso l’utilizzo di accumulatori o batterie, di stoccare l’energia prodotta dai pannelli fotovoltaici che non viene immediatamente consumata.

Questo meccanismo consente di accumulare l’energia in eccesso rispetto ai consumi prodotta di giorno e utilizzarla di sera/notte senza che sia necessario richiederla alla rete elettrica. L’impianto solare con accumulo, quindi, consente di utilizzare l’energia in un momento differito rispetto a quando è stata prodotta.

Com’è composto un impianto fotovoltaico e da cosa è composto

Un impianto fotovoltaico con accumulo è costituito da diversi pezzi, tutti fondamentali.

  • Moduli fotovoltaici (o campo fotovoltaico) cioè la superfice composta da celle che raccolgono i raggi solari per la produzione elettrica. Il campo fotovoltaico deve essere disposto in modo da ricevere la massima esposizione solare.
  • Batteria di accumulo (o accumulatore) costituito da una o più batterie ricaricabile in grado di conservare la carica elettrica generata dalle celle solari consentendo un utilizzo differito dell’elettricità prodotta da parte degli apparecchi elettrici utilizzatori.
  • Centralina per ottimizzare l’impiego dell’energia pulita autoprodotta e aumentare la durata della vita degli accumulatori. Le centraline sono particolarmente utili in caso di diversi fonti di energia. La centralina consente di commutare automaticamente l’energia fra le due fonti rinnovabili passando da una o l’altra fonte o ricavando l’energia dalle batterie di accumulo.
  • Regolatore di carica è in grado di stabilizzare l’energia elettrica raccolta e gestirla all’interno del sistema in funzione delle varie situazioni verificabili. Quindi se ad esempio l’utente non consuma istantaneamente l’energia prodotta, il regolatore manderà il surplus nell’accumulatore o viceversa.
  • Inverter: fondamentale in ogni tipo di impianto fotovoltaico. Si tratta di un convertitore che ha il ruolo di convertire la tensione continua in uscita dal pannello solare in tensione alternata.

Sul mercato esistono due modalità di accumulo che permettono lo stoccaggio dell’energia fotovoltaica:

  • Inverter con batteria integrata: all’interno di una sola scatola sono posti l’inverter fotovoltaico, ossia quel dispositivo che permette la trasformazione della corrente da continua a alternata, e una batteria al litio integrata;
     
  • Sistema componibile con batterie esterne: il sistema accumulatore di energia fotovoltaico si trova all’esterno ed è collegato ai pannelli solari; permette di scegliere tra differenti tecnologie e modalità di accumulo, per questo offre maggiore flessibilità al cliente.

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Manutenzione impianti antincendio, come effettuarla

manutenzione allarme antincendio

Al fine di garantire la sicurezza di persone e dell’ambiente in cui è installato, occorre effettuare una manutenzione dell’impianto.

Nell’articolo di oggi Caliaro Impianti ci mostrerà come effettuare la manutenzione di un impianto antincendio.

Manutenzione impianto antincendio, a chi rivolgersi

Secondo il Decreto del 1° settembre 2021 la manutenzione e il controllo periodico degli impianti antincendio deve essere eseguita esclusivamente da tecnici manutentori qualificati, in possesso di tutti i requisiti tecnico-professionali richiesti dalla legge.

Le principali normative in materia di manutenzione di impianti antincendio

Le varie attività di manutenzione dell’impianto seguono diverse norme come:

  • UNI EN 12845: che prevede la manutenzione del sistema automatico a pioggia chiamato Sprinkler. In questo caso, le attività di manutenzione consistono in una verifica dell’efficienza della stazione di pompaggio e sul sistema di rabbocco della riserva idrica, revisione o sostituzione di tutte le valvole di intercettazione, pulizia della riserva idrica.
  • UNI 11224:2019: cioè la manutenzione dei sistemi di rivelazione fumi e calori
  • UNI 11280:2020: ovvero la manutenzione impianti di spegnimento ad estinguenti gassosi, ovvero la manutenzione semestrale delle bombole; i controlli ai collettori; il collaudo delle bombole e l’integrità del locale,
  • UNI EN 15276-2:2019:  che prevede la manutenzione sistemi di estinzione ad Aerosol verificando che sia tutto integro, il dispositivo sia montato correttamente, i generatori non siano corrosi e non vi siano ostruzioni nelle vie di scarico.
  • UNI EN 13565-2:2009: manutenzione e revisione degli impianti di spegnimento incendi a schiuma.

La manutenzione degli impianti antincendio, oltre ad essere una procedura obbligatoria per legge, è necessaria per garantire la sicurezza di persone, beni mobili e immobili, e dell’ambiente in cui è installato l’impianto.

Attraverso i controlli periodici, inoltre, è possibile verificare l’efficienza e la funzionalità di impianti, attrezzature e altri sistemi di sicurezza antincendio.

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