Impianti elettrici, una guida sui controlli da fare quando si acquista casa

Manutenzione impianti elettrici casa

Dalle certificazioni alle prese passando per il pannello elettrico: cosa controllare quando si acquista una nuova casa.

L’acquisto di una nuova casa è un traguardo importante, un momento emozionante e sicuramente degno di essere festeggiato! Quest’atmosfera in cui ci si lascia trasportare da sogni realizzati, brindisi ed aspettative non deve però offuscare l’importanza di ottenere la Certificazione degli impianti, sinonimo di sicurezza e di agibilità della casa. Un immobile dichiarato non agibile non è abitabile per nessun motivo. La legge 46/90 per le nuove costruzioni prevede l’obbligo di costruire un impianto elettrico perfetto e verificato in ogni sua funzione, munito di impianto a terra coordinato e di dispositivi salva vita. In questo articolo esploreremo cosa è conveniente controllare in una nuova casa di proprietà.

Impianti elettrici, i controlli da fare quando si acquista casa

  • Le certificazioni: chiedi al venditore se esiste un certificato di conformità elettrica recente e che copra l’intera casa: l’impianto elettrico deve essere conforme alle normative locali e deve essere stato verificato da un professionista.
  • Il pannello elettrico è il “cuore” del sistema elettrico di un’abitazione. Verifica se è in buone condizioni e che non ci siano fili scoperti o fusibili bruciati.
  • Il cablaggio: cerca segni di cablaggio usurato o danneggiato; deve essere ben isolato e non dovrebbe avere fili esposti.
  • Le prese e gli interruttori: verifica se le prese funzionano correttamente, accendi e spegni le luci.
  • L’illuminazione: verifica il corretto funzionamento delle luci.
  • Il sistema di riscaldamento e raffreddamento: assicurati che sia efficiente, così da evitare bollette energetiche elevate, controlla i termostati e chiedi informazioni sulla manutenzione recente del sistema.

Manutenzione impianti elettrici, affidati agli esperti del settore

Un sistema elettrico ben funzionante è essenziale per una casa che sia davvero il luogo dei tuoi sogni, sicura ed efficiente e per questo motivo il consiglio è quello di affidarsi a professionisti del settore, in grado di effettuare un sopralluogo professionale e, in caso di necessità, di intervenire con interventi di manutenzione tempestivi e risolutivi.

Se hai dubbi o preoccupazioni sull’impianto elettrico della tua nuova casa, non esitare a contattarci! Clicca qui per prenotare una valutazione e per ulteriori informazioni.

Come è fatto un impianto elettrico civile?

impianto elettrico civile

Caliaro Impianti è qui per guidarti attraverso il mondo degli impianti elettrici domestici, svelandone i segreti e l’importanza. Se stai cercando informazioni dettagliate sugli impianti elettrici civili, sei nel posto giusto.

L’importanza degli impianti elettrici civili

Gli impianti elettrici civili sono il cuore pulsante di qualsiasi abitazione moderna. Sono responsabili di alimentare elettricamente tutti i dispositivi e gli apparecchi che rendono la nostra vita più confortevole ed efficiente.

Tuttavia, spesso li diamo per scontati, senza comprendere appieno la loro complessità e l’importanza di una corretta progettazione e manutenzione.

Sicurezza prima di tutto

Un impianto elettrico mal progettato o danneggiato può rappresentare un grave rischio per la sicurezza. Cortocircuiti, sovraccarichi e guasti possono causare incendi o danneggiare i dispositivi elettrici. È fondamentale assicurarsi che l’impianto elettrico della propria casa sia sicuro e conforme alle normative vigenti.

Comfort e convenienza

Gli impianti elettrici civili ci permettono di godere di comfort moderni come l’illuminazione adeguata, il riscaldamento e il condizionamento d’aria, gli elettrodomestici e molto altro. Un impianto ben progettato può migliorare notevolmente la qualità della vita all’interno della tua abitazione.

Lo schema di un impianto elettrico

Per capire appieno come è fatto un impianto elettrico civile, è utile esaminare il suo schema di base. Questo schema fornisce una rappresentazione visuale della disposizione dei componenti elettrici all’interno di una casa.

Componenti principali

1. Alimentazione: l’alimentazione principale proviene dalla rete elettrica esterna e arriva al contatore dell’abitazione.

2. Contatore: il contatore tiene traccia dell’energia elettrica consumata e ne registra l’uso.

3. Quadro elettrico: il quadro elettrico è il centro di controllo dell’impianto elettrico. Da qui, vengono distribuite le linee elettriche ai vari circuiti dell’abitazione.

4. Circuiti: i circuiti sono le vie attraverso cui l’energia elettrica viene distribuita alle prese, agli interruttori, alle luci e agli apparecchi.

5. Prese e interruttori: le prese e gli interruttori consentono di accendere e spegnere gli apparecchi e le luci in diversi ambienti dell’abitazione.

Impianto elettrico casa: progettazione e installazione

La progettazione e l’installazione di un impianto elettrico domestico richiedono una pianificazione attenta e l’impiego di professionisti qualificati. Ecco alcune delle fasi principali coinvolte:

Progettazione

La progettazione inizia con la valutazione delle esigenze energetiche dell’abitazione. Si determina quanti circuiti sono necessari, la posizione delle prese e degli interruttori, e si tiene conto delle normative di sicurezza.

Installazione

Durante l’installazione, i cavi elettrici vengono posati secondo il progetto, i componenti vengono collegati e il quadro elettrico viene configurato in modo appropriato.

Verifica

Dopo l’installazione, l’impianto elettrico viene sottoposto a una serie di test per assicurarsi che tutto funzioni correttamente e che sia conforme alle normative.

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Se hai bisogno di assistenza nella progettazione, installazione o manutenzione del tuo impianto elettrico civile, non esitare a contattare Caliaro Impianti.

Come funziona l’impianto fibra ottica?

impianto fibra ottica

La fibra ottica è una tecnologia che consente di trasmettere grandi quantità di dati a velocità elevatissime. Grazie alla sua capacità di supportare connessioni ad alta velocità, l’impianto fibra ottica sta diventando sempre più diffuso in tutto il mondo, sostituendo gradualmente le vecchie infrastrutture di connessione in rame.

Ma come funziona l’impianto fibra ottica? In questo articolo approfondiremo il funzionamento di questa tecnologia e vedremo anche come viene installata la fibra a casa.

Come funziona la fibra ottica?

Il funzionamento della fibra ottica si basa sulle proprietà fisiche della luce. La fibra ottica è costituita da un sottile filamento di vetro o di materiale plastico, chiamato “nucleo”, rivestito da uno strato esterno di materiale isolante, chiamato “guaina”. All’interno del nucleo viene fatta passare la luce, che viene riflessa lungo il suo percorso grazie alla presenza di uno strato di materiale altamente riflettente, chiamato “rivestimento”.

Il segnale luminoso viaggia lungo il nucleo della fibra, e viene trasmesso da un’estremità all’altra della fibra attraverso una serie di riflessioni interne. Poiché il nucleo della fibra è molto sottile, la luce può viaggiare a velocità elevatissime, senza subire perdite di segnale.

Come viene installata la fibra a casa?

Per installare la fibra ottica a casa, è necessario che il tecnico installatore effettui alcuni lavori preliminari. In primo luogo, è necessario effettuare un sopralluogo per valutare il percorso che la fibra dovrà seguire per arrivare all’abitazione.

Una volta individuato il percorso, il tecnico effettuerà i lavori di posa della fibra, che avviene mediante la creazione di una serie di fori che consentono di far passare la fibra dal punto di ingresso alla casa, fino all’interno dell’abitazione.

A questo punto, verrà installata la presa terminale, che permette di collegare i dispositivi all’impianto fibra ottica. Una volta effettuati i test per verificare il corretto funzionamento dell’impianto, la fibra ottica sarà pronta all’uso.

Se siete interessati all’installazione dell’impianto fibra ottica a casa vostra, non esitate a contattare Caliaro Impianti per richiedere maggiori informazioni.

A cosa serve la certificazione dell’impianto elettrico?

certificazione impianto elettrico

La certificazione dell’impianto elettrico è un documento fondamentale per ogni edificio. Essa garantisce l’affidabilità, la sicurezza e la conformità degli impianti elettrici agli standard di legge, nonché l’assenza di rischi per la salute e la sicurezza delle persone e degli animali domestici.

Sebbene la legge preveda l’obbligo di certificare gli impianti elettrici ogni dieci anni, spesso si sottovaluta l’importanza di tale documento e si tende a posticipare la sua redazione. In questo articolo, spiegheremo perché la certificazione dell’impianto elettrico è così importante e chi può rilasciare la dichiarazione di conformità.

Perché la certificazione dell’impianto elettrico è importante?

La certificazione dell’impianto elettrico è un documento che attesta la conformità dell’impianto alle norme di sicurezza e ai requisiti tecnici previsti dalla legge.

Questo significa che l’impianto è stato progettato e realizzato in modo da garantire la sicurezza di tutti gli occupanti che vivono nell’edificio. Inoltre, la certificazione dell’impianto attesta la qualità dei materiali e dei componenti utilizzati, nonché la loro corretta installazione e messa in opera.

Quali sono le conseguenze di un impianto elettrico non certificato?

L’assenza di certificazione dell’impianto elettrico può comportare rischi per la sicurezza e la salute delle persone e degli animali domestici. In caso di incidenti o guasti dell’impianto, la mancanza di certificazione può comportare gravi conseguenze a livello giudiziario, con il rischio di dover risarcire danni e subire sanzioni pecuniarie.

Chi può rilasciare la dichiarazione di conformità dell’impianto elettrico?

La dichiarazione di conformità dell’impianto elettrico può essere rilasciata solo da un tecnico abilitato e iscritto all’albo professionale degli ingegneri o degli architetti.

Il tecnico, dopo aver effettuato una serie di controlli e verifiche sull’impianto elettrico, attesta la conformità dell’impianto elettrico alle norme di sicurezza e ai requisiti tecnici previsti dalla legge.

Come si ottiene la certificazione?

La certificazione dell’impianto elettrico si svolge in diversi passaggi. Il tecnico abilitato effettua una serie di verifiche sull’impianto elettrico, controllando la presenza di eventuali malfunzionamenti, cortocircuiti o dispersioni di corrente. Inoltre, verifica la corretta installazione e messa in opera dei materiali e dei componenti dell’impianto.

Una volta effettuate le verifiche, il tecnico abilitato rilascia la dichiarazione di conformità dell’impianto elettrico, attestando la conformità dell’impianto alle norme di sicurezza in vigore.

Non esitare a contattare Caliaro Impianti per qualsiasi domanda o per richiedere un preventivo gratuito. Siamo a tua disposizione per garantirti un impianto elettrico sicuro e conforme alle norme di legge.

Impianto elettrico industriale, quali sono le norme

impianti elettrico industriale

Una corretta progettazione di un impianto elettrico industriale deve avere alle spalle personale esperto e seguire norme specifiche.

Un impianto elettrico industriale deve garantire massima sicurezza e durare nel tempo.

Nell’articolo di oggi, Caliaro Impianti ci parlerà di tutto ciò che occorre sapere su questo tipo di impianti. .

Cos’è l’impianto elettrico industriale

Un impianto elettrico industriale è l’insieme di tutti quelli elementi che garantiscono la giusta potenza ed energia a tutti i macchinari industriali. Di solito questi macchinari lavorano in modo continuo, senza mai fermarsi. Per questo, bisogna porre ancora più attenzione agli impianti, per garantire la sicurezza di persone e ambienti.

Per questo motivo, la progettazione e l’installazione di un impianto elettrico industriale deve essere affidata ad esperti in grado di garantire che proceda tutto secondo norme specifiche, Dall’installazione alla manutenzione, tutto deve essere eseguito a regola d’arte.

La normativa

Per quanto riguarda gli impianti per le industrie, tutti i professionisti seguono le linee guida definite nella Norma CEI 64-8. Queste norme regolano le procedure specifiche mirate al risparmio energetico e al miglioramento dell’efficienza.

Sempre la norma CEI 64-8 stabilisce che devono sempre essere presenti gli interruttori differenziali, che consentono di interrompere il flusso elettrico in caso di guasto. Per quanto riguarda la messa a terra, invece, deve essere collegata a parti metalliche di un impianto con dei conduttori di protezione.

Le altre norme che interessano gli impianti elettrici industriali sono:

  • Legge 186/68 secondo la quale tutti i dispositivi, materiali e componenti elettrici ed elettronici devono essere realizzati a regola d’arte nel pieno e totale rispetto della sicurezza del lavoratore. Secondo la normativa, l’impianto viene verificato da organismi esterni non vincolati al costruttore, esecutore e committente del lavoro.
  • DL 81/08 che determina le norme da attuare per il rispetto di tutte le norme di sicurezza sul lavoro.
  • DL 37/08 che elenca una serie di norme per la sicurezza degli impianti.
  • Legge 791/77 definisce tutte le responsabilità e norme che deve seguire il costruttore per avere tutto l’impianto in regola.
  • DPR 462/02 secondo il quale, lungo il corso della vita dell’impianto si avranno delle periodiche verifiche ogni 2/5 anni, per mantenere un alto livello di sicurezza ed il corretto funzionamento di tutte le componentistiche.

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Ogni quanto rifare l’impianto elettrico di casa?

Impianto elettrico Casa

In questo approfondimento ci soffermeremo sulla manutenzione dell’impianto elettrico di casa e vedremo quando è necessario procedere con la sostituzione.

L’impianto elettrico presente in ognuna in ogni abitazione permette di godere ogni giorno di moltissimi confort e di utilizzare luci ed elettrodomestici vari. Avere un impianto elettrico in buone condizioni è sempre più importante vista la mole di lavoro sempre crescente richiesta per assecondare le abitudini casalinghe. Ma ogni quanto bisogna rifare l’impianto elettrico di casa? Proviamo a dare una risposta a questa domanda.

La manutenzione dell’impianto elettrico

La sicurezza dell’impianto elettrico non va garantita solo al momento della sua installazione, ma occorre accertarsi costantemente dello stato dell’impianto, se ci sono delle parti usurate o danneggiate che richiedono una sostituzione immediata.

È necessario anche eseguire dei controlli periodici, così da ridurre eventuali rischi per la sicurezza.

Ci sono diversi segnali che indicano che l’impianto elettrico è usurato o danneggiato. In primo luogo dai cali improvvisi di tensione. Se il contatore salta bruscamente o usando un elettrodomestico si avverte uno sgradevole odore di plastica, ci potrebbe essere qualche problema legato all’impianto elettrico. Si ha la presenza di un impianto elettrico gravemente danneggiato nel momento in cui vi è la comparsa di scintille durante l’utilizzo di apparecchi domestici.

Ogni quanto rifare l’impianto elettrico di casa

Dopo 15/20 anni dalla realizzazione dell’impianto è bene eseguire lavori di manutenzione o, in caso di guasti o scarsa sicurezza, rifare l’intero impianto. Anche dopo la realizzazione del nuovo impianto sarà comunque necessario continuare con la manutenzione ordinaria, fondamentale per la sicurezza domestica.

In cosa consistono i lavori

A differenza della manutenzione, che prevede interventi per ottimizzare o mantenere efficiente un impianto (come la sostituzione di cavi mediante l’utilizzo delle stesse canaline oppure la sostituzione degli interruttori), rifare l’impianto elettrico consiste nella sostituzione totale dell’intero impianto.

Come prima operazione è necessario rimuovere il vecchio impianto elettrico, formato da tubi, cavi, quadri elettrici e cassette di derivazione. Successivamente si installano le nuove componenti a norma di legge.

È opportuno precisare che spesso serve rifare le tracce nei muri per poter posizionare il nuovo impianto, quindi sarà necessario affrontare anche delle opere murarie.

Per il controllo dello stato di salute del tuo impianto elettrico e per la sostituzione dello stesso, affidati agli esperti: visita il sito di Caliaro Impianti.

Impianto elettrico a vista, come si realizza e cosa prevede la normativa vigente

Impianto Elettrico a Vista

Cos’è un impianto elettrico a vista, come si realizza e cosa prevede la normativa attualmente in vigore. Tutto quello che devi sapere.

Un impianto elettrico a vista è un tipo di dispositivo collocato esternamente alle pareti, dunque visibile. Come è possibile dedurre dal nome, il vantaggio di questo tipo di impianto è quello di non richiedere alcuna opera di scasso sulle pareti, soffitti o muri, garantendo allo stesso modo la massima efficienza e sicurezza.

Si tratta di un tipo di impianto molto gettonato tra i giovani, soprattutto perché unisce il design e l’estetica, alla funzionalitá e al risparmio. Piú specificamente l’impianto elettrico a vista presenta anche una facile manutenzione e conseguente modifica e sostituzione grazie alla presenza di canalette esterne e accessori di giunzione collocati direttamente in placche esterne.

Come scritto, l’impianto elettrico a vista non richiede opere edili divenendo a tal proposito la soluzione ideale per immobili sottoposti a tutela diretta o vincolati e prevedendo un’installazione rapida e veloce a costi ridotti.

Come si realizza

La progettazione e la realizzazione di un impianto elettrico a vista comprende l’esecuzione di alcuni passaggi fondamentali:

  • Redigere uno schema d’impianto per valutare al meglio il posizionamento di prese, luci ed interruttori;
  • Installazione delle varie componenti;
  • Disposizione di cavi lungo le pareti e soffitti.

La normativa

A livello normativo, l’impianto a vista richiede le medesime accortezze dell’impianto tradizionale: saranno tecnici autorizzati a fornire la certificazione dell’impianto garantendo gli standard di sicurezza previsti dalla legge, a seguito dell’installazione e della manutenzione.

Le norme che conferiscono sicurezza ed efficienza ad un impianto elettrico a vista sono la Norma CEI 64/08 (definisce i requisiti per la realizzazione e la progettazione degli impianti), la Legge n.186 del 1º marzo 1968 (fornisce le disposizioni per la produzione di macchinari, materiali ed impianti elettrici ed elettronici), la Legge n.46 del 5 marzo 1990 (attesta i requisiti per la sicurezza) e ed il DM n.37 dell’11 gennaio 2008 (fornisce l’obbligo di progettazione dell’impianto elettrico nelle opere di ampliamento, trasformazione ed installazione).

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