Quanto deve essere potente il proprio impianto fotovoltaico domestico?

Impianto Fotovoltaico Domestico

L’impianto fotovoltaico domestico ideale è quello in grado di portare nel minor tempo possibile il maggiore grado di indipendenza dal GSE: ma quanto deve essere potente?

Per sfruttare al meglio il proprio impianto fotovoltaico domestico bisogna studiarne correttamente il posizionamento, ma soprattutto, dimensioni e potenza. Non esistono pannelli fotovoltaici dalle dimensioni universali, che possano andare bene per tutti. Ogni abitazione necessita di una progettazione personalizzata che si basa su orientamento della casa, esposizione ai raggi solari durante la giornata, consumo medio e proporzioni dell’impianto.

L’impianto ideale è quello che ti porta a raggiungere nel minor tempo possibile il più alto grado di indipendenza dal Gestore dei Servizi Energetici (GSE). Per raggiungere tale autonomia è fondamentale installare un impianto per la produzione di energia elettrica della giusta misura. Da un punto di vista tecnico le dimensioni pannelli fotovoltaici sono abbastanza standard: un modulo policristallino misura circa 1,64 x 0,99 m e ha una potenza media di 250 W. Quello che cambia è la quantità di energia che uno o più pannelli, messi insieme, possono produrre, ovvero la potenza. Vediamo insieme a quali aspetta conviene fare attenzione per la scelta del proprio impianto fotovoltaico e qual è la potenza teorica ottenibile da un impianto per una famiglia di 3-4 persone.

Come sapere quanta energia si consuma in casa?

Conoscere quanta energia consumi solitamente per la tua casa può tornarti utile per calcolare di quanti pannelli fotovoltaici hai bisogno e che dimensioni dovrà avere il tuo impianto. Sulle bollette che ti arrivano ogni bimestre è indicato il consumo medio annuo in kWh. Basandoti su questo dato avrai un’idea indicativa di quanta energia hai bisogno ogni anno per alimentare la tua abitazione.

È importante assicurarsi di installare pannelli fotovoltaici delle giuste dimensioni per ottimizzarne l’utilizzo e ottenere l’indipendenza energetica. Un impianto sottodimensionato potrebbe non essere sufficiente per sopperire ai carichi domestici mentre uno sovradimensionato potrebbe rivelarsi un costo, più che un investimento. Acquistare tanti pannelli vuol dire aumentare di molto la spesa iniziale con il rischio di sprecare gran parte dell’energia prodotta, a meno che si installino anche delle batterie di accumulo per immagazzinare l’energia in eccesso.

Le dimensioni corrette per un impianto residenziale

L’aiuto di personale qualificato è indispensabile per capire effettivamente di quanti pannelli hai bisogno per soddisfare il fabbisogno energetico di casa tua. Nel calcolo della taglia più adatta concorrono una serie di aspetti aspetti tecnici e architettonici, ma anche abitudini di consumo, quantità e tipo di elettrodomestici presenti in casa, esposizione ai raggi solari duranti la giornata e altri aspetti specifici dell’ambiente circostante.

Solitamente, un impianto fotovoltaico da 3 kWp, la potenza massima teorica producibile dall’impianto, è in grado di soddisfare le esigenze energetiche di una famiglia media, composta da 3-4 persone, che consuma in un anno circa 3.000 kWh di elettricità. Per farsi un’idea, un impianto di questo tipo viene realizzato di norma con 12 pannelli fotovoltaici di dimensioni standard, per un’estensione di circa 20 m2 sul tetto di casa.

Per risolvere qualsiasi tuo dubbio riguardo all’installazione del tuo personale impianto fotovoltaico contatta Caliaro Impianti! I nostri tecnici sono a tua disposizione per la progettazione di un impianto ottimizzato e su misura per la tua abitazione.

Dichiarazione di conformità impianto elettrico, tutto ciò che devi sapere

Dichiarazione conformità impianti elettrici

La dichiarazione di conformità dell’impianto elettrico è stata introdotta con l’entrata in vigore della legge 46 del 1990.

Con il passare del tempo, anche gli impianti elettrici tendono a deteriorarsi e a non funzionare in modo ottimale come all’inizio. Non si tratta solamente di una diminuzione del rendimento, bensì di un rischio crescente di sgradevoli incidenti domestici o danneggiamenti. Per evitare possibili problemi legati alla sicurezza e susseguenti spese in denaro per le riparazioni, è stato introdotto un documento ufficiale redigibile da pubbliche autorità, che attesta la conformità dell’impianto elettrico ai sensi di legge: la dichiarazione di conformità.

Questo certificato viene rilasciato dalla ditta che ha realizzato l’impianto. Nel modulo standard da compilare devono essere inseriti una serie di dati e informazioni, tra cui i dati del proprietario dell’immobile, i dati dell’impresa committente, il tipo d’impianto realizzato, i dati del tecnico responsabile della corretta esecuzione dell’impianto in corrispondenza alle normative vigenti, i dati sull’ubicazione dell’impianto ed i materiali utilizzati per la sua realizzazione. Vediamo di seguito in cosa consiste una dichiarazione di conformità e quali sono le modalità di redazione della stessa.

Quando nasce l’obbligo della dichiarazione di conformità

La dichiarazione di conformità dell’impianto elettrico è stata introdotta con l’entrata in vigore della legge 46 del 1990. Ad oggi questa norma è già stata sostituita dalla legge 37 del 22 gennaio 2008 e dalle successive modifiche contenute nel decreto del 19 maggio 2010. L’obiettivo principale per cui è stato inserito l’obbligo di rilascio della dichiarazione di conformità è quello di rendere gli impianti più sicuri, così da ridurre il numero di incidenti domestici provocati dal cattivo funzionamento degli stessi.

La nuova legge ha introdotto anche la dichiarazione di rispondenza per regolamentare tutti gli impianti elettrici realizzati antecedentemente al 1990. La dichiarazione di conformità non è obbligatoria solamente per gli impianti elettrici, bensì, come indicato nella gazzetta ufficiale, anche per tutti gli impianti del gas, gli impianti di climatizzazione e di riscaldamento, gli impianti idraulici, gli impianti radiotelevisivi, gli impianti a protezione delle scariche elettriche, gli impianti degli ascensori e gli impianti antincendio. Il certificato va nuovamente redatto tutte le volte che si effettuano interventi di realizzazione, manutenzione o rifacimento del proprio impianto elettrico.

Le modalità di redazione

La dichiarazione di conformità deve essere redatta in triplice copia, di cui: una da rilasciare al proprietario dell’immobile; una da consegnare allo Sportello Unico dell’Edilizia del Comune competente e un’ultima copia da lasciare all’impresa che ha effettuato il lavoro. Tutte le copie devono essere debitamente timbrate e firmate dalla ditta incaricata dei lavori, che in caso di inadempienze rischia sanzioni amministrative tra i mille e i diecimila euro.

Lo Sportello Unico dell’Edilizia del Comune in cui ha sede l’immobile oggetto dell’intervento provvede anche ad inoltrare una copia della certificazione alla sede della Camera di Commercio competente in cui risulta essere iscritta l’impresa che ha eseguito i lavori, così da verificare la veridicità delle informazioni contenute nella dichiarazione, che viene poi archiviata.

Per la realizzazione, manutenzione o rifacimento del tuo impianto elettrico affidati ad operatori specializzati e competenti, in grado di ottimizzare il rendimento del tuo impianto prestando attenzione a tutti i passaggi necessari per garantire sicurezza ed affidabilità!

Contatta subito Caliaro Impianti per richiedere un preventivo personalizzato per l’impianto elettrico di casa tua.

Progettazione impianti elettrici, tutte le regole da seguire

Progettazione Impianti Elettrici

Nella fase di progettazione di impianti elettrici è necessario rispettare la normativa attualmente in vigore: quali sono le regole da seguire.

Un impianto elettrico è un insieme di componenti e cavi che trasmettono l’energia elettrica a tutta la casa. Per realizzare un impianto elettrico domestico bisogna essere dotati della giusta attrezzatura, del giusto progetto e bisogna conoscere e seguire tutte le direttive di sicurezza.

Affidarsi a Caliaro Impianti, azienda specializzata e con un’esperienza trentennale nell’impiantistica, garantisce un’installazione sicura, rapida e a norma di legge. è infatti sancito dalla normativa di legge che l’impianto elettrico può essere realizzato unicamente da personale abilitato.

Progettazione impianti elettrici: la normativa e le regole da seguire

Con l’entrata in vigore della norma CEI 64-8, nel marzo 1993, sono state stabilite le modalità e le regole sui limiti prestazionali con le quali realizzare un impianto elettrico.

Un impianto va quindi prima di tutto progettato seguendo modalità e regole della normativa e tenendo conto dell’arredamento, di lampade e lampadari, degli elettrodomestici e della distribuzione uniforme delle prese a parete.

Ogni abitazione viene dotata di un contatore da noi fornito, solitamente di 3-4,5 kW dal quale parte una rete di cavi elettrici che arrivano al quadro generale, alle normali prese e interruttori per luce ed elettrodomestici, e agli interruttori magnotermici e l’interruttore differenziale salvavita, che interrompono il flusso di corrente in caso di sovraccarico.

I cavi conduttori sono tre e sono colorati secondo una specifica convenzione. Il cavo per la fase corrente è nero, grigio o marrone; per il cavo neutro si usa l’azzurro o il celeste; per la messa a terra è giallo-verde. L’impianto può essere incassato, interno ai muri, o esterno.

La struttura a livelli di un impianto domestico

Un impianto elettrico domestico a norma viene strutturato su tre livelli. Nel primo livello le prese vengono posizionate in maniera uniforme, facendo attenzione a posizionarne una vicino alla porta del locale. Per le prese da inserire sul piano cucina c’è un numero minimo da rispettare, come per l’ambiente bagno che richiede almeno due punti di presa. I punti di presa devono essere associati anche a ogni presa telefonica e ogni presa per la televisione, devono essere posizionati anche in giardini, balconi, terrazzi o portici.

Il comando dei diversi punti luce va inserito vicino alla porta di ingresso di una stanza ed è obbligatoria l’installazione di dispositivi di illuminazione di sicurezza.

Il secondo livello consiste invece nel sistema di controllo dei carichi per evitare distacchi in caso di richieste eccessiva di potenza. Il terzo livello, infine, è un livello aggiuntivo e più complesso che consente controlli di domotica e automazione di alcuni impianti della casa, come le tapparelle, il sistema antintrusione o il termostato.

Contatta Caliaro Impianti per la progettazione dell’impianto elettrico per la tua abitazione! I nostri tecnici studieranno un piano di intervento personalizzato.

I pannelli fotovoltaici di Caliaro Impianti: soddisfazione garantita

Impianto Fotovoltaico Caliaro Impianti

Come funziona un impianto fotovoltaico e come lavoriamo noi di Caliaro Impianti durante la fase di installazione.

I pannelli fotovoltaici sono un’ottima soluzione per chi ricerca un maggior risparmio sulle bollette di casa e vuole impegnarsi a limitare il più possibile il proprio impatto sull’ambiente. Nell’articolo parleremo del funzionamento di un impianto fotovoltaico e del servizio di Caliaro Impianti anche per quanto riguarda il servizio di installazione.

L’impianto fotovoltaico permette, infatti, di trasformare l’energia emessa dal sole durante il giorno in energia elettrica da utilizzare per alimentare dispositivi ed elettrodomestici della propria abitazione o macchinari e uffici della propria attività.

Addirittura, grazie a nuove tecnologie come le batterie ad accumulo, è possibile arrivare ad un’autonomia energetica del 90%! Non solo: una volta stipulato il contratto con il Gestore dei Servizi Energetici (GSE) sarà possibile immettere nella rete l’energia in eccesso, guadagnandoci sopra e recuperando i soldi investiti nell’installazione.

Caliaro Impianti confida sulla sua esperienza ultratrentennale per la realizzazione e l’installazione di impianti fotovoltaici di prima qualità. Scegliamo solamente le migliori marche per la fornitura delle componenti necessarie al montaggio e i nostri servizi sono garanzia di affidabilità e soddisfazione.

Come funziona un impianto fotovoltaico

I pannelli fotovoltaici sono costituiti dall’unione di più celle fotovoltaiche, che convertono l’energia dei fotoni, ovvero le particelle della luce, in elettricità. Per semplificare, possiamo dire che quando il fotone colpisce la superficie della cella fotovoltaica, la sua energia viene trasferita agli elettroni presenti nella cella in silicio. Gli elettroni attivati iniziano poi a fluire nel circuito producendo una Corrente Continua (CC). Questo processo di trasformazione viene chiamato, appunto, effetto fotovoltaico.

Per essere utilizzata da edifici domestici o industriali, la corrente necessita prima di essere convertita in Corrente Alternata (CA). Di questo se ne occupa un’altra componente dei pannelli: l’inverter. L’inverter altro non è che un apparecchio che converte la Corrente Continua in Corrente Alternata.

Impianto fotovoltaico, il servizio di installazione di Caliaro Impianti

Per noi è fondamentale che il cliente possa personalizzare al meglio il proprio impianto secondo le sue esigenze. Come prima cosa eseguiamo un sopralluogo per capire come posizionare i pannelli in modo ottimale, così da massimizzare l’esposizione al sole durante la giornata. Per la realizzazione dell’impianto utilizziamo le migliori componenti in circolazione, come i pannelli LG Electronics e gli inverter SolarEdge.

Non c’è limite alle possibilità di ottimizzazione del proprio impianto: in presenza delle condizioni necessarie, è possibile installare anche un doppio impianto fotovoltaico su abitazione, con una potenza teorica massima di 7 kWp e 3,5 kWp.

Investi in energia pulita con i pannelli fotovoltaici di Caliaro Impianti! Contattaci per maggiori informazioni o per richiedere un preventivo.

Cablaggio strutturato, cos’è e come funziona

Cablaggio strutturato

Cos’è, come è strutturato e come funziona un impianto di cablaggio strutturato.

Un impianto di cablaggio strutturato non è altro che un impianto realizzato per supportare la realizzazione di reti locali, come la rete telefonica o una Local Area Network (LAN). Vengono installati soprattutto in edifici ad uso aziendale per integrare al meglio i vari apparati di comunicazione.

I terminali telefonici, i computer, gli impianti di videosorveglianza e di controllo degli accessi, sono tutti connessi ad una rete informatica, necessaria per il loro funzionamento e per comunicare con altri dispositivi e apparecchi.

Attraverso l’installazione di una rete cablata è possibile massimizzare la resa di connessione tra i vari apparecchi e sistemi, così da migliorare l’esperienza di utilizzo e di lavoro negli uffici. Vediamo insieme come viene realizzato un impianto di cablaggio strutturato e come mai è così utile.

Architettura e funzionamento di un cablaggio strutturato

Per cablaggio strutturato s’intende l’insieme di tutti i componenti passivi, come cavi, connettori e prese terminali, necessari per la realizzazione di una rete informatica. La lunghezza massima dei cavi utilizzati è di 90 m, anche se è possibile aggiungere 10 m per i cavi di permuta. L’architettura dell’impianto è solitamente di tipo stellare gerarchico, ovvero formata da alcuni punti, detti centri stella, che identificano, secondo un determinata gerarchia, diversi livelli. I distributori possono essere infatti suddivisi in distributori di piano, distributori di edificio e distributori di comprensorio.

Attraverso apposite canalizzazioni o tubazioni, i cavi raggiungono ogni postazione di lavoro. Collegando poi un cavo di permuta di un qualsiasi computer alla presa a muro, e un altro dal permutatore ad un apparato di rete, come ad esempio un hub, o uno switch, è possibile connettere il computer alla rete. Grazie alle permutazioni si ottiene così una rapida configurazione, o riconfigurazione, della distribuzione dei segnali, e delle informazioni, all’interno dell’edificio.

L’utilità di una rete cablata

Ogni abitazione, edifico aziendale e capannone industriale, oggigiorno, necessita un impianto di collegamento alla rete informatica per la condivisione e trasmissione di informazioni e per l’utilizzo di nuove tecnologie per la casa o per il lavoro. Un impianto di cablaggio strutturato garantisce una qualità di interconnessione eccellente, prestazioni superiori rispetto alla rete Wi-Fi e, dal punto di vista della cyber sicurezza, è praticamente inattaccabile dall’esterno.

Infine, il grande vantaggio del poter usufruire di una rete cablata è la possibilità di collegare computer, stampanti, e dispositivi per la condivisione di file dell’intera abitazione, ufficio o edificio industriale ad un’unica LAN, così da garantire una costante comunicazione tra tutti i dispositivi.

Per maggiori informazioni sull’installazione di un impianto di cablaggio strutturato o per richiedere un preventivo contatta Caliaro Impianti!

Cos’è una piattaforma di sollevamento e quando viene utilizzata

Piattaforme di sollevamento

Cosa sono le piattaforme di sollevamento, quali sono le tipologie esistenti e quando vengono utilizzate.

Le piattaforme di sollevamento sono macchine da lavoro che vengono utilizzate per sollevare in quota uno più operatori così da facilitare lo svolgimento di svariate attività.

Sono anche conosciute come piattaforme aeree o mobili elevabili, e sono sempre più diffuse nel settore dell’impiantistica proprio perché in grado di agevolare lavori altresì impraticabili e di garantire condizioni di lavoro più sicure.

Esistono diverse tipologie di piattaforme in grado di alzarsi dai 2 m fino a oltre 20 m, oppure elettriche o autocarrate su macchine commerciali. Per alleggerire i costi e per operazioni che non richiedono un uso ricorrente, puoi richiedere il noleggio di una qualsiasi delle piattaforme di sollevamento di Caliaro Impianti.

Le tipologie di piattaforme di sollevamento

Caliaro Impianti utilizza diversi tipi di piattaforme aeree nelle attività di installazione e manutenzione di impianti elettrici: piattaforme di sollevamento autocarrate, elettriche e una gru con cassoni scaricabili.

La piattaforma di sollevamento autocarrata è a tutti gli effetti un veicolo in grado di muoversi per strada. Abbiamo a nostra disposizione due piattaforme con bracci di 15 m e 20 m. La gru è invece montata su di un camion ed è accessoriata con un cassone scaricabile su ognuno dei tre lati. Infine, le due piattaforme elettriche raggiungono gli 8-8,70 m e vengono in due dimensioni: 0,8×1 m e 0,8×2 m.

Quando vengono utilizzate?

Le piattaforme di sollevamento sono usate in diversi settori perché versatili, facili da utilizzare, e totalmente sicure. Possono essere utilizzate nell’edilizia per le costruzioni, in ambito industriale per la mobilità su più livelli sia dentro che fuori i capannoni, e ovviamente nell’impiantistica per agevolare le operazioni ai piani elevati. Ad esempio, sono fondamentali nell’installazione e manutenzione di impianti fotovoltaici e antenne tv.

Per sapere di più sul servizio di noleggio piattaforme o per informazioni sulla realizzazione di impianti non esitare a contattare Caliaro Impianti!

Installazione impianti elettrici civili, gli accorgimenti da seguire

impianti elettrici civili

Analizziamo la normativa vigente per quanto riguarda l’installazione degli impianti elettrici civili.

Qualsiasi abitazione necessita dell’installazione di un impianto elettrico. Oramai non vi è strumento, dispositivo o accessorio che non venga alimentato dall’energia elettrica. Non solo per le comuni utenze, un impianto elettrico è necessario per aggiungere qualsiasi sistema di regolazione per il risparmio energetico, per la domotica e per gli impianti di sicurezza.

Per evitare pericoli per la sicurezza di persona e dell’immobile è opportuno assicurarsi che l’impianto venga realizzato seguendo le istruzioni della normativa del Comitato Elettrotecnico Italiano, o CEI. Osserviamo insieme come si compone il quadro legislativo di riferimento e quali sono i livelli qualitativi di un impianto a norma.

Il quadro legislativo italiano: le regole per l’installazione degli impianti elettrici civili

Di base, per realizzare qualsiasi impianto bisogna seguire le istruzioni del Decreto Ministeriale n. 37 del 22/01/2008 e della norma CEI 64-8. In particolare, la norma CEI rappresenta un’importante evoluzione del concetto di impianto elettrico: un impianto a norma non deve essere solamente sicuro, ma deve soprattutto garantire standard minimi di prestazioni in termini di funzioni, di usabilità e di fruibilità.

Nel 2011 la norma è stata integrata con un nuovo allegato che, attraverso la definizione di livelli minimi delle dotazioni nel settore residenziale, ha introdotto un nuovo modo di classificare l’impianto elettrico.

quadro elettrico

I livelli qualitativi di un impianto elettrico a norma

Un impianto elettrico civile a norma è progettato in base alla potenza raggiungibile, fino a 3 kW per superfici fino a 75 m2, 6 kW per superfici maggiori. Per protezione differenziale devono essere installati due interruttori che garantiscano la continuità di servizio. Ad esempio, la linea dei grandi elettrodomestici deve essere diversa da quella per luci e prese.
Inoltre, i sistemi elettrici che compongono l’impianto sono classificati in tre livelli qualitativi che ne definiscono usabilità e funzionalità.

Nel livello 1 sono stati individuati i requisiti minimi per un impianto elettrico a norma: numero di prese e punti luce in base alla superficie, parametri per la collocazione delle prese in base al locale e via dicendo. Generalmente una presa va sempre messa accanto alla porta di accesso al locale, mentre gli altri punti vanno distribuiti uniformemente lungo le pareti.

Il livello 2 comprende tutti i punti del livello 1 con l’aggiunta dell’installazione di un sistema di controllo dei carichi che permette di scollegare qualche punto senza dover far saltare l’intero impianto in caso di sovraccarico.

Il livello 3 è il livello definito domotico. Un impianto di livello 3 sa gestire almeno quattro di queste funzionalità: sorveglianza antintrusione; controllo dei carichi; gestione della temperatura; automazione di serrande e remote control via telefono mobile; impianto hi-fi diffuso e sistema di rilevazione fumo e gas.

Per l’installazione del tuo impianto elettrico in totale sicurezza affidati all’esperienza trentennale di Caliaro Impianti! Contattaci per un piano di intervento personalizzato.